Terapia Disturbo Ossessivo Compulsivo

La diagnosi del disturbo ossessivo compulsivo (DOC) si fonda sulla identificazione delle idee ossessive e dei conseguenti comportamenti compulsivi. le idee ossessive rappresentano pensieri e idee percepite come elementi estranei, intrusivi, privi di senso e di rapporto la propria identità, il proprio sistema di valori e ai loro princìpi morali. Queste idee sembrano anche incoercibili ai pazienti affetti da DOC, i quali non riescono, malgrado si sforzino, a distoglierne l’attenzione. A sentire loro, essi si impiantano nella loro mente contro la loro volontà e senza alcuna possibilità di controllo.

I comportamenti compulsivi sono atti ripetitivi o azioni mentali che il paziente deve obbligatoriamente compiere seguendo regole rigide, allo scopo di prevenire o ridurre il disagio o gli eventi rappresentati dalle idee ossessive; le compulsioni sono, di fatto, dei tentativi di ridurre le emozioni negative scaturite dai pensieri intrusivi (Es. “Potrei aver lasciato l’auto aperta”).

Secondo l’idea clinica di Paul Salkovskis (1985) e poi di Gangemi, Mancini e Van den Hout (2007), le idee ossessive rappresentano la conseguenza di una responsabilità esagerata (Inflated Responsibility), e quindi di una attivazione “disregolata” del senso di colpa di natura deontologica (Mancini, 2017).

La terapia del DOC deve tenere conto del fatto che, per il paziente, nulla è dimostrabile come impossibile: questo pensiero è, in un certo tipo di logica, inattaccabile, e una disputa logico-empirica dello stesso è quasi sempre da evitare. Il percorso terapeutico ha dunque, tra i suoi principali obiettivi, quello dell’accettazione della frustrazione, significativa ma mai realmente insopportabile. Nello specifico, il terapeuta lavorerà sulla graduale riduzione dei processi ricorsivi che caratterizzano e alimentano il disturbo stesso, al fine di ridurre l’iniziale e forte carico emotivo che il paziente porta nei primi incontri. Successivamente, sarà necessario concentrarsi sulla sensibilità del paziente verso la colpa, e la sua tendenza a sentirsi frequentemente e irrimediabilmente responsabile non tanto delle sue azioni, quanto dei suoi stessi pensieri.

Salkowsis, PM (1985) Obsessional Compulsive problems: a cognitive-behavioral analysis. In Behavior Research and Therapy, 23, pp 571-583.

Gangemi, A, Mancini, F & van den Hout, M, (2007) Feeling guilt as a source of information about threat and performance. Behaviour Research and Therapy. 45, 10, pp 2387-2396.

Mancini, F (2017) La mente ossessiva. Raffaello Cortina Editore, Milano.